Il liquore al mirto di Fiordicappero

All’inizio del mese di Dicembre, in una giornata soleggiata, si è deciso di partire da Fiordicappero per fare un giretto lungo la costa ionica. Il cuore ci porta sempre verso la stessa meta, Porto Selvaggio, luogo affascinante in tutte le stagioni. Prima però tappa a Santa Caterina, i più temerari hanno fatto il bagno. Lì, proprio lì, ho incontrato un’enorme pianta di mirto con delle bacche anch’esse enormi, erano assolutamente confondibili con le olive di Fiordicappero.

Iniziamo a raccogliere con fare compulsivo, raccogli, raccogli, di mirto ne abbiam raccolto una busta piena.

Raccolti 3kg di mirto.

Inizio una ricerca telematica per capire come poter utilizzare il mirto, non trovo granchè, le cose più realizzabili sono una maschera per il viso ed il liquore al mirto.

Optiamo per la seconda!

La preparazione dei liquori richiede molta pazienza, non per la difficoltà nel farli ma per le tempistiche di infusione e “maturazione”.

Premetto che non siamo simpatizzanti dello zucchero, rimando però ad un altro momento le spiegazioni. Nelle varie preparazioni è possibile sostituirlo con il miele, ma lo reputo un prodotto troppo prezioso per essere miscelato con l’alcool oppure con uno dei tanti svariati sciroppi dolcificanti come ad esempio lo sciroppo d’acero oppure d’agave.

Dosi per 1 lt. di alcool (per ottenere quindi 2,5 lt di liquore al mirto)

 400 Gr. di bacche di mirto

250 Gr. di zucchero di canna integrale

1,5 lt di acqua

Le dosi di zucchero che abbiamo utilizzato sono minime, solitamente ne vengono consigliati 500 Gr. per 1,5 lt di acqua. In questo caso lo zucchero non ha una funzione di conservazione poiché già l’alcool è un ottimo conservatore. È quindi solo necessario alla dolcificazione.

Le fasi di preparazione del liquore solitamente sono due:

l’infusione di ciò che darà sapore al liquore

la preparazione dello sciroppo e l’unione con l’infuso d’alcool

Fase 1

Mettere in infusione le bacche in alcool, consiglio di utilizzare recipienti in vetro e se possibile scuro. In caso contrario bisognerà conservare il recipiente in un luogo buio.

Il tempo consigliato di infusione è di circa 40 gg. Ogni tanto è bene squotere i recipienti per smuovere le bacche.

Fase 2

Togliere le bacche dall’alcool, pressarle (è possibile farlo con uno schiaccia patate, meglio ancora con un torchietto), per far uscire l’alcool che hanno assorbito.

Nel frattempo preparare lo sciroppo: scaldare l’acqua e lo zucchero sul fuoco, facendo in modo che lo zucchero si sciolga. Far raffreddare.

Miscelare poi lo sciroppo con l’alcool.

Il liquore potrebbe essere bevuto anche subito, consigliamo però, con molta pazienza, di lasciarlo riposare per almeno un mesetto.

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